ALL’ULTIMO RESPIRO ! ! !

SERIE B INTERREGIONALE
Playout 2° turno – FINALE – Gara 2
PALESTRINA-OLIMPIA CASTELLO 79-89
(parziali: 24-18 / 43-37 / 63-63)
Palestrina: Rossi ne, Molinari 3, Ugolini 5, Arnaut 14, Cristofari 2, Yakimovski 2, Maiolo 26, Cilia, Mattarelli 20, Colagrossi 7. All: Cecconi
Olimpia Castello: S.Conti 23, Castellari 6, L.Conti, Grotti, Alberti 13, D’Ambrosio 14, Biasich 6, Galletti 3, Garuti, Torri, Zhytaryuk 24. All: Zappi
Arbitri: Federico Di Santo di Chieti (Ch) e Roberto Rizzuto di Latina (Lt)
SERIE FINALE OLIMPIA CASTELLO-PALESTRINA 2-0
OLIMPIA CASTELLO SALVA IN SERIE B INTERREGIONALE
All’ultima curva, all’ultimo respiro, all’ultimo momento utile. L’Olimpia Castello conquista una vittoria che è una vera e propria liberazione dopo una stagione vissuta come appesa ad un’altalena, tra mille disavventure, infortuni e sconfitte mal digerite, ma anche con diverse soddisfazioni centrate, come il successo in trasferta nel derby contro Ozzano, solo per citarne una.
Tensostruttura.
In un ambiente caldo, caldissimo, nonostante le porte chiuse inflitte alla società capitolina, l’Olimpia Castello strappa un successo clamoroso superando con un +10 perentorio la Pallacanestro Palestrina nel “return match” della finale.
Era innanzitutto importante non farsi coinvolgere nella “torcida” romana che ha raggiunto apici poco memorabili a livello tecnico: con un secondo tempo audace capitan Zhytaryuk e compagni ribaltano l’inerzia del match, raggiungendo un buon “cuscinetto” di margine nell’ultima frazione.
Poco, pochissimo spettacolo tecnico, se non qualche lampo isolato e sempre raggruppato nei secondi 20 minuti, per quanto riguarda gli ospiti emiliani. Poco pochissimo spettacolo, soprattutto, per i laziali che si aggrappano al talento dei giovani Maiolo e Mattarelli e a poco, poco altro, in una serata che avrebbe potuto offrire ai ragazzi di coach Rossella Cecconi la speranza di gara-3. Ma il nervosismo che, man mano, ha assalito il gruppo arancioverde, ha spento le velleità di impatto sull’1-1 nella serie.
Cosa estrapolare da questa gara-2?
Essenzialmente solo la vittoria, che è quella che conta, soprattutto perchè vale il 2-0 nella serie di finale playout. Ma, analizzando la prestazione dei nerazzurri, non si può non tenere conto di un totem 37enne che si è presentato all’ultima gara della stagione dopo una settimana di condizioni fisiche precarie, mostrando i muscoli per tutto il match, ma essenzialmente nel momento più caldo, quello che ha fatto saltare in piedi i tanti tifosi che han potuto seguire il match sui social. Perché Vyacheslav Zhytaryuk di punti ne aveva segnati 11 nei primi 20’, ma nella ripresa si è preso l’occhio di bue e se lo è puntato addosso, con 13 punti di peso specifico rovente come la tripla che vale al contempo il suo 20esimo punto personale e il 74-67 che stacca (forse) definitivamente la corrente ai padroni di casa a 7’ dalla sirena. Il tutto “bagnato” da 14 rimbalzi di cui 6 in attacco! E’ lui il baluardo su cui si fonda la salvezza dell’Olimpia Castello che pesca il jolly in trasferta, uno dei pochissimi in stagione, ma, evidentemente, al momento ideale!
Pesanti come un macigno anche le due triple filate del giovane castellano Fabio Castellari che mostra coraggio e tecnica nel momento in cui l’Olimpia spinge forte sull’acceleratore. Buona la prova generale della squadra con D’Ambrosio che sfrutta con continuità i 213 centimetri (7 rimbalzi) e la mano morbidissima a disposizione, Alberti che, al netto di un nervosismo dannoso, getta orgoglio, anima e carattere nella battaglia, con 13 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, S.Conti che non si nasconde mai, anzi, si mette a disposizione della squadra senza dimenticare la mano vellutata che gli permette di infilare 4 triple, tre delle quali in un finale pazzesco, Biasich che si batte nella bagarre, Galletti che mette fisico più che tecnica (bastano i 21 punti in gara-1), Garuti, Torri e L.Conti che mettono il loro mattoncino in una gara non adatta ai deboli di cuore. E un piccolo, piccolissimo, spazio va lasciato a Grotti che ha avuto 30 secondi di “campo” nel finale, a gara finita da qualche minuto: quei secondi, quella sensazione, quel sorriso sono il viatico per un completo recupero fisico dopo l’infortunio e l’intervento chirurgico dei mesi scorsi. Discorso che avvolge anche l’assente di serata, Gianninoni alle prese con il gesso.
Balzano agli occhi i ben 23 errori dalla lunetta dei laziali (8/31) che macchiano in maniera evidente una buona prestazione al tiro con 11/18 dall’arco e 22/36 dalla media. Gli ospiti rispondono con 18/24 dalla linea della carità, 22/40 dalla media distanza e 9/21 da 3 punti. S.Conti segna 4 triple (su 7 tiri), Castellari e Zhytaryuk 2 a testa (rispettivamente 2/2 e 2/3), Alberti 1/1. Alberti che, insieme a S.Conti chiude il secondo tempo a quota 9 punti a testa, risultando determinanti in attacco. Tra i locali è pazzesco il classe 2006 Maiolo con 4 triple (su 9), 5/7 da 2 e 26 punti che ne fanno l’indiscusso mvp degli arancioverdi. Bene anche Mattarelli con 10/14 da sotto e 8 rimbalzi agganciati.
Mera cronaca.
La cronaca del match a macro argomenti è piuttosto lampante: primo tempo di marca Palestrina, che gioca con più lucidità e disinvoltura nei confronti di un avversario bloccato mentalmente; secondo tempo a tinte fortemente nere e ciano, con il marchio Vifermeca che campeggia nelle migliori azioni della serata, tolta qualche prodezza dei giovani di casa, chiaramente. Palestrina che raggiunge anche il +14 sul 35-21 realizzato (ovviamente) da Samuele Maiolo in penetrazione a metà del secondo frangente. Due quarti gestiti dai padroni di casa che arrivano all’intervallo sul 43-37. E’ il cesto allo scadere di Michele D’Ambrosio, probabilmente, a suonare la carica agli ospiti che poi rientrano in campo con altri occhi, con altro livello di intensità e di cattiveria agonistica. Simone Conti dipinge due triple favolose, Galletti lo imita dall’arco, Alberti è una macchina infallibile dalla lunetta e Zhytaryuk sale in cattedra dalla “sua” mattonella: a 10’ dalla fine della stagione, l’Olimpia si ritrova a contatto sul 63-63 con Palestrina che, al tiro, può aggrapparsi solo a uno strepitoso Maiolo e alla coppia di lunghi Mattarelli e Arnaut. Troppo poco, perché nell’ultimo quarto l’Olimpia Castello alza ulteriormente il proprio livello giocando meglio, con più precisione al tiro e nelle scelte di tiro. Nel finale c’è spazio anche a infinite discussioni in “zona tavolo”, situazione inevitabile vista la posta in palio e l’ambiente in cui si gioca il match. Si finisce con i 5 falli di Colagrossi e Ugolini da una parte e di Alberti dall’altra e i 4 di Galletti, Biasich e Molinari, con gli ultimi minuti che non sono propriamente uno spot per il gioco del basket.
Ma l’Olimpia Castello fila dritto verso l’obiettivo di serata e con le ultime triple di Castellari (2), Zhytaryuk e S.Conti i nerazzurri volano su vette inaccessibili ad una Pallacanestro Palestrina che non ha la forza di replicare nonostante la bravura dei propri ragazzi in campo. La gara va in archivio con il cesto di Michele D’Ambrosio da sotto e con il libero di Galletti che fissa sul +10 il (massimo) vantaggio degli emiliani.
Che possono festeggiare per una salvezza difficilissima, oltremodo sudata, contro probabilmente l’avversaria più ostica del lotto del gruppo dei playout. Una salvezza, però, meritata, non solo sul campo, ma anche per la tanta sfortuna incontrata durante l’anno, per via di oltre 15 infortuni incassati sul cammino. Tutto è bene, quel che finisce bene!
Ringraziamenti!
Si ringraziano tutti gli amici sponsor che hanno supportato questa impegnativa stagione di serie B Interregionale dell’Olimpia Castello, iniziando dal fondamentale Main Sponsor Vifermeca che ha creduto, investito e sorretto questa avventura!
Grazie ad ogni singolo sponsor per il proprio mattoncino offerto alla stagione dell’Olimpia Castello!
Grazie a chi ha aiutato in mille modi diversi la società e la squadra a proseguire fino a maggio inoltrato una stagione interminabile e ricca di colpi di scena.
Grazie agli organi di stampa e, nello specifico, ai vari giornalisti che durante tutta la stagione hanno “corso” parallelamente all’Olimpia Castello, attendendo tabellini e info fino a tarda notte, scrivendo poi delle gesta della squadra.
Un grazie enorme al Presidente Massimo Ramini che non ha mai perso la “barra dritta” in una stagione tremenda per certi punti di vista, ma che ha “portato” a casa con l’affetto di un padre verso la propria creatura, invero l’Olimpia Castello giunta al 20° anno dalla fondazione.
Non si possono dimenticare i dirigenti societari Dall’Aglio e Bonazzi e, soprattutto, il team manager Alfredo Castellari, anima e mattone fondamentale di squadra e società e il general manager Danilo Francesconi che ha accompagnato il “gruppo squadra” in ogni singolo allenamento e partita con la presenza e l’esperienza che lo contraddistinguono.
E infine, loro, i protagonisti in campo, dal primo all’ultimo: i ragazzi che tornano da Valmontone (Roma) con un’impresa e poco importa se finora la parola “trasferta” era praticamente un sinonimo di sconfitta. Ciò che contava, davvero, mercoledì 21 maggio 2025 era espugnare la tensostruttura di Valmontone e loro, sotto la guida di coach Mauro Zappi, del suo assistente Andrea Albertazzi e del massaggiatore Roberto Grassellino, lo hanno fatto, non senza difficoltà, ma lo hanno fatto!!!!!
L’OLIMPIA CASTELLO E’ SALVA IN SERIE B INTERREGIONALE!!!!!
Verdetti.
Insieme all’Olimpia Castello si salva anche S.Paolo Ostiense con il 2-0 su Mondragone: dunque, campani e Palestrina finiscono in serie C Unica.
CONFERENCE CENTRO PLAYOUT 2* TURNO – FINALI
Gara 1 | OLIMPIA CASTELLO-PALESTRINA 100-90 SERIE 1-0
Gara 1 | S.PAOLO OSTIENSE-MONDRAGONE 124-72 SERIE 1-0
Gara 2 | PALESTRINA-OLIMPIA CASTELLO 79-89 SERIE 0-2
Gara 2 | MONDRAGONE-S.PAOLO OSTIENSE 72-106 SERIE 0-2
Verdetti:
Olimpia Castello e San Paolo Ostiense salvi in serie B Interregionale, Palestrina e Mondragone retrocesse in serie C Unica.
Carlo Dall’Aglio
Responsabile Area Comunicazione e Vice Presidente
Olimpia Basket Castel San Pietro S.S.D. a R.L.